giovedì 27 settembre 2012

Un DIY per (ri)cominciare!

DIY: Do It Yourself. In poche parole, faidate o bricolage. Un hobby che per alcuni è diventato un vero e proprio lavoro, ricco di risultati e soddisfazioni. Perchè non si tratta solo di incollare, ritagliare, cucire, modellare. I progetti DIY sono spruzzi di quella creatività che tanto teniamo nascosta, a bada. Una farfalla intrappolata in un vaso di vetro. Non passerà molto che alle sue ali mancheranno le energie per volare e noi ce ne dimenticheremo. Fate un salto nel web e ne troverete delle belle. Io prendo tanti spunti qui: http://craftgawker.com/. E ve ne lascio uno personalissimo che sa ancora di sole e mare.
 
Vespa Tour Simple Photoalbum. Stampare le foto, dimensione a piacere. Bucare i cartoncini gr. 200, dimensione A4. Incollare le foto a piacere, sul margine destro, fronte e retro. Lasciare note e commenti sul margine sinistro della pagina. Usare abbondante fantasia, unire i fogli con un cordoncino o un nastro ricordando di lasciare i nodi morbidi per girare le pagine senza romperle. Impacchettare e servire ancora caldo di entusiasmo.
Un saluto a tutti voi con le dita ancora incollate!

venerdì 21 settembre 2012

Gli sbagli..


..sono la prova che CI STAI PROVANDO. Provando a vivere, a costruire qualcosa di concreto, a realizzare il sogno. I sogni. Non c'è modo di evitarli. Alcuni te li cerchi, altri li capisci con il tempo. O quando la speranza che nutrivi in qualcosa se ne va. Quando la possibilità che avevi di fronte ti saluta con un cenno e sale sul treno, lasciandoti lì senza risposte. Ammutolita, lo fisso allontanarsi e sparire dietro l'orizzonte. Mi guardo le mani, ricaccio indietro le lacrime. Che fare ora? Avevo già pianificato tutto, non doveva andare così. Ma la vita è anche questo. Imprevedibilmente meravigliosa. L'importante è continuare a sognare. Sorridere addirittura a quei binari ormai vuoti e.. saltare su un altro treno. Prepararsi a cogliere le opportunità che, se ci pensi, sono infinite! E anche se oggi avresti solo voglia di sparire in un divano con pane e nutella o vaschette di gelato alla nocciola, non devi perdere un attimo di tempo e ricominciare a vivere. Metterci tutta la tua passione. Tentare, cadere, rialzarsi e riprovare. Farti trasportare da occasioni sconosciute, mai prese in considerazione. Capire che puoi farcela, sempre. Realizzare quel sogno senza guardare la strada intrapresa per raggiungerlo. Nella stagione appena iniziata in cui tutto cade, scrolla via le paure e tieniti pronta a ricominciare..
 
 
 

martedì 11 settembre 2012

Remember.

Ricordo che era un pomeriggio ancora caldo. Ricordo che appena mezz'ora prima ero scesa in cortile con la mia amica Giulia. Ricordo che ridevamo come pazze cercando di stare in piedi sui roller. Ricordo la leggerezza di quel momento. Poi ricordo la mamma con ancora il ferro in mano che ci chiama urlando. La corsa mano nella mano su per le scale. La TV del soggiorno accesa e il volume al massimo.
 
Polvere, tanta polvere che sembrava quasi di respirarla. Un attentato alle Torri gemelle, all'America e due ragazzine ammutolite di fronte a quella tragedia. La mamma riprende a stirare, noi seguiamo gli speciali e non riusciamo a stare zitte. E il cuore riprende a martellare impaurito. Un secondo aereo. Persone che si lanciano nel vuoto. Il crollo, un boato nelle anime.
 
Ricordo che ho pianto, che mi sembrava di essere là ed ero arrabbiata perchè non potevo fare nulla. Ricordo che io e Giulia ci siamo salutate come si fa ai funerali, un bacio sulla guancia e un sorriso silenzioso. Ricordo che mi sembrava di sentire le voci del mondo nella mia cameretta, le preghiere unite in un abbraccio.
 
Quel giorno abbiamo pensato tutti le stesse cose, provato le stesse emozioni, percepito la paura di un'imminente guerra. Oggi, come ogni 11/9, rivivono in noi i sentimenti a stelle e strisce e forse è l'unico modo per restare accanto a chi era lì e mantenere viva la speranza. Di un giorno migliore. Di un mondo migliore.
 



 
 

lunedì 3 settembre 2012

Un bicchiere di rosso per me, grazie.

Magari su una bella tavola bianca baciata dal sole.  Sedie di legno azzurre e piccole pigne colorate. Ho visto un bel film la settimana scorsa, "Un'ottima annata" di Ridley Scott. Che sta a pennello con la sensazione che pervade un po' tutti in questi giorni grigi.
 
L'estate se n'è andata a malo modo dopo averci inebriati con le sue giornate afose. Un battito di ciglia, si è girata sui tacchi e ci ha sbattuto la porta in faccia. E ora ci si sente straniti. Sta iniziando l'autunno? Che me ne faccio di questo armadio di shorts e costumi e canotte e infradito? Non ho fatto nemmeno in tempo a fare l'album delle vacanze. Eppure questo mese ha molto da dare e forse è ora di mettersi il cuore in pace e sì, iniziare a goderselo.
 
Proprio come Russel Crowe, cioè Max. Uomo d'affari americano, eredita una tenuta nella magica Provenza. Luogo della sua infanzia, ora solo un motivo in più per far soldi. Arrivato qui, tac. Incontra lei, la mora con la lingua biforcuta. Fanny Chenal e il suo bistrot incasinato che ti fa venire voglia di alzare il telefono e organizzare una cena tra amici. Parte il classico, a momenti si scannano, si stuzzicano, si piacciono, bacio, vanno a letto e hanno il loro lieto fine.
 
Per quanto scontata possa essere la trama, questo film da un giovedì sera di fine agosto in cui non sai cosa fare, mi fa pensare che alla fine sono poche le cose che contano. Dopo il mare, le vacanze, le serate in cui tutto sembra uscire dalle righe, perchè d'estate si può, è arrivato il momento di sognare davanti alla tv, di apprezzare i piccoli piaceri della vita, di dare importanza a chi dimostra di esserci sempre. Di fare progetti e impegnarsi per realizzarli. Di andare in palestra, tagliarsi i capelli, passare gli esami, migliorare l'inglese, tenersi in contatto, sistemare l'appartamento nuovo, fare il cambio di stagione, stare più in famiglia, cercare di non litigare. E, perchè no, di scendere in cantina e stappare un buon rosso per festeggiare l'inizio di un nuovo anno che ha tutte le carte in regola per farci sorridere.