giovedì 26 settembre 2013

Si ricomincia da un bigliettino.

Un bigliettino tra altri nove in realtà. Rosa fluo. E un vaso trasparente. Li vedi bene, ti ricordano le caramelle gommose che sembravano la fine del mondo, ma non sai quale la sorte ti farà pescare. No, non sto parlando di lotterie, ma di un nuovo espediente per realizzare uno dei tanti, troppi progetti che affollano la testa. E chi non ha almeno una lista dei desideri nel cassetto, in testa, nascosta in una scatola di puzzle e lì dimenticata? Cose materiali come le scarpe che passiamo ogni sera a sbirciare dalla vetrina e salutiamo subito dopo dicendoci che costano troppo e poi dai, non siamo mica così frivole da volerle proprio a tutti i costi. O no? 

C'è chi sogna di sistemare le cose con quell'amica là, ma intanto il tempo passa e quello che si volava raccontare è già volato via. Chi vuole imparare l'inglese. Chi cerca un corso di yoga che si possa fare la sera quando i bambini possono stare (almeno un'oretta!) con il papà. Chi vuole diventare quello che sogna, ma non sa da dove partire.  E intanto la lista si allunga, anno dopo anno, allontana quei progetti e chiude sempre più il cuore. Allora torniamo bambini per un pomeriggio. Pensiamo a quelle caramelle. A cosa vorremmo fare, ma che sia realizzabile. Qualcosa che abbia un significato, una tempistica, una scadenza. Qualcosa che ci permetta di dire "Grande, l'ho fatto!" invece di averlo solo pensato. Rendiamo reale ciò che con poco potrebbe farci sentire meglio. E depennare l'elenco che ci trasciniamo dietro.

Tra i più disparati io ho pescato una cosa semplice semplice, ma di grande aiuto. Ora che le giornate si accorciano pensare alle vacanze estive non può che scaldare gli animi. E impaginare, stampare, rilegare da sola un piccolo album aiuta a ritrovare l'energia per affrontare l'anno che sta per iniziare e gli altri otto bigliettini rosa. 





Foto personale.